Quando decidiamo di progettare una cucina da esterno, la prima cosa con cui dobbiamo fare i conti è lo spazio a nostra disposizione. Se abbiamo intenzione di attrezzare una cucina in un piccolo giardino, o in un terrazzamento, magari adiacente ad un’area pranzo indoor, è ovvio che lo spazio a nostra disposizione sarà limitato. Dovremmo allora limitare la nostra scelta ai soli componenti utili per la cottura: un barbecue a carbonella e un piano di cottura a gas. Questa limitazione potrebbe spingerci a rifiutare l’idea di realizzare una cucina da esterno; tuttavia, sarebbe bene tenere presente i vantaggi che la nostra scelta comunque conserverebbe: ossia quella di tenere la sala apparecchiata al pranzo libera dagli odori di cucina, cosa che, specie in ambienti ristretti, infastidisce gli invitati. Così come pure eviteremo di riscaldare troppo le sale durante le operazioni di cottura dei nostri piatti, situazione che è preferibile evitare, soprattutto in estate.
Se invece disponiamo di un ampio giardino, la nostra libertà di arredamento si fa molto più ampia. In questo caso possiamo scegliere di acquistare una cucina da esterno modulare: avremo un’ampia zona di ristorazione con tutti gli elementi utili, come quelli per lo stoccaggio, il lavaggio, la conservazione e la cottura; e in più saremo liberi, essendo i componenti posizionabili a nostro piacimento, di creare un ambiente il più possibile personalizzato in base alle nostre esigenze. Creeremo così l’ambiente giusto, calcando perfettamente lo spazio a nostra disposizione l’immagine delle atmosfere che abbiamo a cuore in vista delle nostre serate estive.
SPAZIO DI COTTURA E DI APPOGGIO
Il piano cottura è tra gli elementi – ovviamente – essenziali per comporre una cucina da esterno. È importante non lasciarsi ingannare dal solo aspetto estetico di questi elementi, ma prestare attenzione alla loro funzionalità: oltre alla qualità dei fuochi, e al tipo di combustione possibile (se elettrici o a carbonella), guardiamo con cura anche alla cappa di copertura, sopralevata su di questi, per proteggerli. Scegliamo, possibilmente, delle coperture in materiali metallici, come l’acciaio, e a blocco unico: la presenza di blocchi saldati, difatti, potrebbe portare a delle perdite, qualora le saldature non fossero state effettuate con sufficiente mestiere in fase di fabbricazione. Scegliendo un blocco unico, eviteremo di incorrere in spiacevoli disavventure durante la preparazione dei nostri piatti.
Anche se siamo costretti a muoverci in piccoli spazi, sarebbe opportuno dotarci di un piano d’appoggio, seppur piccolo. Oltre che rendere più comoda la preparazione dei piatti, eviteremo così anche l’andirivieni tra la cucina interna e quella esterna nel trasporto degli ingredienti da questa a quella, risparmiando del tempo prezioso, che potremmo invece dedicare tutto alla preparazione delle portate, e migliorare il servizio finale che vogliamo offrire ai nostri ospiti.
I MIGLIORI MATERIALI PER LE CUCINE DA ESTERNO
Cucine da esterno in calcestruzzo
Il suo notevole e frequente utilizzo in edilizia è a dimostrare la sua intramontabile affidabilità. Il calcestruzzo unisce necessità di garanzia del materiale con quelle di stile: possiamo costruire una cucina in muratura secondo le nostre più precise esigenze di gusto e di praticità, congegnando elementi di dimensioni, forma e colore personalizzati. Ovviamente, dovremo affidarci ad una manodopera esperta per la realizzazione di una cucina in muratura, e questo potrebbe far lievitare i costi di realizzazione. Tuttavia, se i costi rientrano nelle nostre disponibilità economiche, la scelta di questa messa in opera dovrebbe essere la prima da considerare, per via della libertà e soddisfazione finale che può restituirci.
Cucine da esterno in acciaio
Anche l’acciaio ci garantisce la massima affidabilità in termini di resistenza alla prova del tempo. Resta sostanzialmente indifferente agli agenti atmosferici e a qualsiasi sostanza corrosiva. Un piano in acciaio inoltre è molto facile e comodo da pulire. Gli arredamenti in acciaio, poi, si presentano generalmente in uno stile moderno e minimalista, e l’effetto che garantiscono se accomodati in uno spazio con una studiata predisposizione luminosa, assicura un’atmosferma davvero all’avanguardia, senza per questo perdere la dimensione del sogno.
Cucine da esterno in legno
Realizzare l’intero complesso della nostra cucina potrebbe essere un’azzardo. Nonostante l’infinità di trattamenti possibili per il legno, questo si rivela comunque il materiale di costruzione più suscettibile agli agenti atmosferici. Tuttavia, il legno è un elemento naturale, e la sua presenza in ambienti all’aperto rappresenta una scelta estetica cui non è possibile venire meno. Possiamo allora scegliere di ricorrere a questo materiale solo per alcuni elementi della nostra cucina da esterno, come portavivande, piani di appoggio, mensole e componenti d’arredo per lo stoccaggio delle stoviglie.
COSA NON PUÒ MANCARE IN UNA CUCINA DA ESTERNO
Barbecue (Gas o Carbonella)
Il re indiscusso dei pasti all’aperto è sicuramente il Barbecue. Cerchiamo di procurarcene uno comodo: ne esistono di alcuni con svariati piani d’appoggio, su cui poggiare le spezie e gli aromi. La scelta essenziale è però un’altra: gas o carbonella? Se scegliamo la carbonella, i tempi di preparazione del fuoco saranno ovviamente più lunghi: tuttavia, se avviamo il fuoco con i legni giusti, le carni così cucinate ne guadagneranno dell’ineguagliabile aroma della cucina alla brace. C’è da dire, però, che la cottura alla brace presenta tanti sconvenienti: innanzitutto, sporca tantissimo. Poi, richiede la massima e continua attenzione nel tenere viva la brace, e questo può rivelarsi stancante, in particolar modo se abbiamo altre pietanze da preparare.
Il barbecue a gas, rispetto a quello a carbonella, è di un utilizzo molto più comodo: pigiato un tasto, il fuoco raggiunge in pochissimo tempo le temperature desiderate: usiamo il plurale, perché ovviamente i fuochi possono essere regolati a piacimento. Questo lo rende anche più flessibile alla cucina di diverse portate che esigono temperature e periodi di cottura particolari. Infine. sporca quasi nulla, e si pulisce ancora prima.
Forno da esterno
Il forno da esterno è di sicuro un elemento che non può mancare se si decide di realizzare una cucina in giardino o sul terrazzo. Vediamo alcune tipologie.
Forni a mattoni
Con la loro caratteristica forma a cupola, donano all’ambiente il classico stile rustico. Sono tra i più diffusi nel nostro Paese di amanti della pizza e di rustici salati. Affidatane la costruzione a un mastro esperto, poi, possono essere dotati degli elementi di decorazione i più diversi.
Forni mobili
Davvero pratici, acquistandone uno ci risparmieremo tutti gli inconvenienti cui si è esposti nella realizzazione di un forno a mattoni, come un cattivo tiraggio della cappa, o la dispersioni di calore, che andrebbero a inficiare sulla cottura delle pietanze, rovinandoli di conseguenza. Sono inoltre molto ridotti nelle dimensioni, il ché li rende ideali per progetti di cucina da esterno su terrazza.
Spillatore birra
Niente rinfresca dalla calura estiva, e niente riconcilia gli animi, come una buona birra. Uno spillatore per birra sarà certamente tra le ultime cose che acquisteremo nel comporre la nostra cucina da esterno, ma si tratta di un elemento da non sottovalutare: è attorno a uno spillatore che possono avvenire piacevoli conoscenze fra convitati, fra loro ancora sconosciuti. Per rompere il ghiaccio, e creare, sin dal primo sorso, un’atmosfera di convivialità, una birra è quel che ci vuole. Le dimensioni di uno spillatore da esterno sono molto ridotte (pari a quelle delle macchinette da caffè espresso domestiche, per intenderci). Quelli in commercio sono solitamente in acciaio, materiali di cui abbiamo già fatto l’elogio delle caratteristiche che lo rendono adatto per gli esterni. L’attacco per i fusti, poi, è universale: una volta acquistato uno spillatore non dobbiamo preoccuparci più di nulla, se non di scegliere la nostra birra preferita nella sua edizione in fusto, che possiamo trovare tranquillamente al supermercato.
15 giorni di freschezza
Spillatura ottima ad una temperatura costante di 2°C
Una vasta gamma di ricariche da 2 l da provare
Pulsante on/off
Sensore elettronico per misurare la temperatura della birra
Compatibile con tutte le marche di birra (fusti universali da 5 l)
Compatibile con i fusti da 5 L non pressurizzati
Sistema di raffreddamento integrato; temperatura regolabile da 12 C a 2 C
Schermo a LED; cassetto salva gocce estraibile; impugnatura smontabile
Affettatrice
Dare il benvenuto agli invitati con un tipico antipasto all’italiana è di tradizione. Se muniamo la nostra cucina da esterno con un’affettatrice, possiamo servirli con insaccati di qualità a nostra scelta, servendoli freschi di taglio. Lasciandola poi a disposizione di tutti – magari posizionandola proprio accanto allo spillatore della birra – contribuiremo a creare un’atmosfera di adagio per i nostri ospiti.